Benessere e coinvolgimento delle persone, emersione del talento, creatività e capacità decisionale sono gli effetti di ambienti ad alto tasso di inclusione, capaci di produrre impatti positivi su performance e fatturato, stimolare evoluzioni nei modelli organizzativi e di business.
Quanto diffusa è l’inclusività all’interno delle aziende italiane?
Dalla recente ricerca Future of Work: Diversity & Inclusion realizzata da Inaz – Osservatorio Imprese Lavoro in collaborazione con Business International – Fiera Milano, possiamo affermare che le imprese italiane sono ancora lontane dall’abbracciare appieno la diversità all’interno dell’organizzazione. Infatti, l’84% ne riconosce il valore etico, ma meno della metà attua piani concreti. Più precisamente, il 46% del campione afferma di avere già una pianificazione D&I, ma ben il 63% delle aziende al momento non ha ancora elaborato un piano strutturato e formalizzato della D&I e prevede di farlo nel prossimo futuro.
Cosa si intende per inclusività?
L’inclusività o inclusione è un principio fondamentale che si basa sull’idea che ogni individuo, indipendentemente dall’origine, genere, etnia, orientamento sessuale, disabilità, religione o qualsiasi altra caratteristica personale, debba avere l’opportunità di partecipare pienamente alla società senza essere soggetto a discriminazioni od ostacoli. Si tratta dunque di promuovere un ambiente in cui ogni persona si senta accettata, rispettata e valorizzata senza distinzioni.
Principi chiave dell’inclusività
Il concetto di inclusività abbraccia alcuni principi chiave, tra cui:
- rispetto per la diversità, che implica il riconoscimento, l’accettazione e la valorizzazione delle differenze tra gli individui;
- assenza di pregiudizi, consci o inconsci;
- comunicazione aperta per consentire uno scambio di informazioni, idee e opinioni in modo trasparente e onesto tra le persone;
- empatia per creare relazioni basate sulla fiducia e sulla solidarietà;
- garanzia di pari accesso alle attività, alle opportunità e alle risorse offerte.
L’inclusività nella società contemporanea
L’inclusività è un elemento trasversale nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e rappresenta un pilastro fondamentale per il raggiungimento dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs). Per affrontare sfide globali come la povertà, la disuguaglianza, il cambiamento climatico e la pace, una società inclusiva è un elemento fondamentale.
Inclusività in azienda
Un luogo di lavoro inclusivo è un ambiente in cui ciascun individuo è rispettato nella sua identità, dove le diversità sono considerate una ricchezza in quanto contribuiscono positivamente alla cultura e ai risultati dell’organizzazione. Aziende inclusive favoriscono il confronto e dunque la creatività e l’innovazione. Inoltre, l’inclusività crea appartenenza e fidelizzazione.
Da noi in TEC-SIM, la squadra si compone di persone che provengono dalla comunità locale, in un raggio di venti chilometri di distanza. Molti di loro hanno maturato un’esperienza pluriennale, se non addirittura decennale, presso la nostra azienda. Altri invece sono arrivati più di recente e sono lo specchio della società contemporanea, più multietnica e cosmopolita.
«Nei nostri reparti si parla italiano, ucraino, arabo insieme al veneto» afferma Gabriele Da Re, CEO di TEC-SIM «Perché ci piace un ambiente di lavoro rispettoso, inclusivo e stimolante, che consenta a tutti di esprimere la propria singolarità».
Per questo motivo, ci teniamo a valorizzare le tradizioni culturali della nostra squadra e ad augurarci Buona Pasqua così come Eid Mubarak.
