Perché la lucidatura e la satinatura sono importanti nel settore farmaceutico?
L’acciaio inossidabile e la sua finitura superficiale lucida o satinata sono due elementi costruttivi imprescindibili per le autoclavi di liofilizzazione farmaceutica ed alimentare. Capiamo meglio il perché: si tratta di una questione puramente estetica ormai consolidata nel tempo tanto da diventare un’abitudine oppure vi sono motivi pratico-funzionali?
Acciaio inossidabile
Così come accade in ambito alimentare con le cucine industriali, a maggior ragione nel settore farmaceutico è necessario lavorare in ambienti sterili.
L’acciaio di tipo austenitico, detto anche acciaio inossidabile 18/10 o acciaio Inox (dal francese inoxydable) o Stainless (in inglese) oppure Rostfrei (in tedesco), garantisce sterilità. L’acciaio Inox è infatti è un materiale biologicamente neutro e quindi antibatterico. A differenza di altri metalli, l’acciaio inossidabile non modifica il colore, gli odori o i sapori dei materiali con cui entra in contatto e non rilascia sostanze tossiche che potrebbero contaminarli. Per questa ragione, gli acciai di questo tipo, denominati AISI 304 e AISI 316, vengono utilizzati nel settore farmaceutico così come in quello alimentare.

Rugosità: cosa richiede l’industria farmaceutica
Grazie al cromo, l’acciaio Inox è dotato di un film protettivo sottilissimo che ne impedisce la corrosione, si autorigenera in caso di danneggiamento e rende opzionale la verniciatura. Per definirne la superficie vengono comunque utilizzate molteplici finiture.
Questi trattamenti base, spesso seguiti da successivi aggiustamenti, mirano ad adattare l’estetica naturale dell’acciaio inossidabile ai contesti più diversi ma anche a diminuirne picchi e avvallamenti. Rugosità e finitura della superficie, infatti, sono intimamente correlate ed è proprio diminuendo la prima che si possono ottenere le caratteristiche igieniche e di sicurezza richieste dal comparto farmaceutico.
La normativa in campo alimentare prevede una rugosità della superficie inferiore a 0,8µm per le parti a contatto con gli alimenti, mentre deve essere ulteriormente inferiore nel settore farmaceutico in ottemperanza ai diversi standard internazionali (es. inferiore a 0.5µm secondo ASME Bio Processing Equipment).
Finitura superficie
A seconda dell’estetica e delle specifiche desiderate, l’acciaio può richiedere diversi trattamenti superficiali:
- satinatura
ottenuta tramite spazzole rotanti e un’eventuale lavorazione manuale, conferisce all’acciaio inossidabile un aspetto opaco particolarmente elegante;
- pallinatura
grazie all’azione di ossidi di alluminio, gusci di noce e grani di acciaio, ceramica o vetro, la superficie risulta uniforme, meno soggetta ad aloni, protetta dalla corrosione derivante dall’ossidazione da saldatura e piacevolmente opaca e in grado di contrastare coi piani lucidi;
- lucidatura
dopo diversi passaggi sotti nastri erosivi, l’acciaio Inox viene trattato con panni, paste abrasive e creme lucidanti per ottenere un effetto a specchio.

Lucidatura acciaio Inox
La lucidatura dell’acciaio Inox è richiesta soprattutto per i manufatti destinati ai settori farmaceutico e alimentare, che necessitano di superfici con un livello di rugosità molto basso.
Questa finitura garantisce compattezza superficiale priva di porosità e quindi facilità di pulizia, intesa sia come elevata rimovibilità batterica sia come bassa ritentività batterica.
Per garantire la mancanza di contaminazioni, in TEC-SIM si lavora esclusivamente l’acciaio inossidabile. Eseguiamo la lucidatura tramite vari passaggi dei nastri abrasivi per togliere tutte le imperfezioni, dopodiché trattiamo l’acciaio Inox con panni da lucidatura e pasta abrasiva lucidante al fine di ottenere una superfice lucida e a specchio. Il livello di finitura in TEC-SIM è talmente elevato che le nostre piastre raggiungono una rugosità omogenea compresa tra 0.2<Ra <1.6µm, sulla base delle specifiche richieste dal cliente.
Lucidatura e satinatura automatizzata
Recentemente, in TEC-SIM abbiamo investito nell’installazione ed ottimizzazione di un robot per la lucidatura e per la satinatura. Questa automazione robotizzata si affianca al lavoro di lucidatura tradizionalmente svolto a mano, superandone parzialmente problematiche e limiti e, allo stesso tempo, efficientando l’intero processo produttivo.